A differenza dei soggetti privati, le aziende pagheranno il Canone Rai attraverso diversi canali: niente pagamento attraverso la bolletta. Ecco tutte le novità relative alle aziende.
Il Canone Rai sta facendo parlare sé: un gran polverone si è alzato, fatto di dubbi di privati e titolari di aziende, in merito alle modalità di pagamento e all’ammontare esatto della cifra da pagare, il quale, a quanto pare, sembra non voler dissolversi più.
Forse, una questione è stata però definita e chiarita: le famiglie non dovranno più pagare il Canone Rai con il classico bollettino, ma il costo totale sarà suddiviso in rate, le quali saranno accorpate alla bolletta dell’energia elettrica.
Invece, come funziona e quanto costa il Canone Rai per le Imprese? La modalità di pagamento prima citata, infatti, non sarà usufruibile per le imprese e gli studi professionali, per i quali è stata prevista un’ulteriore modalità di pagamento. Trattasi delle vecchie regole, le quali hanno subito delle piccole modifiche.
È questa la specifica ipotesi di Canone Speciale per negozi, uffici, alberghi e qualsiasi altra attività commerciale, il quale ha un valore che varia in base alla categoria merceologica di appartenenza. A seconda dei casi, potrebbe arrivare a costare anche diverse migliaia di euro.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Quanto costa il canone rai per le aziende e come si paga?
I versamenti per il rinnovo del servizio dovranno essere effettuati attraverso l’apposito bollettino inviato dalla Rai (pagabile in qualsiasi ufficio postale) o, più comodamente, attraverso domiciliazione bancaria, che può avvenire solo se disposta su specifici moduli inviati direttamente dalla Rai.
Una piccola parentesi, nel caso delle imprese, deve essere aperta circa gli altri device (qualsiasi dispositivo diverso dal televisore, potenzialmente idoneo a ricevere il segnale): in questi casi, non è dovuto il pagamento del canone se, e solo se, sprovvisti di sintonizzazione tv.
Per quanto riguarda il quesito “quanto costa il canone Rai per le aziende” è possibile affermare che l’importo non è fisso, ma varia a seconda delle attività: alberghi, ospedali, negozi, botteghe artigiane, studi professionali, ecc.
In ogni caso, le imprese indicando, nell’annuale dichiarazione dei redditi, il numero di canone speciale, potranno detrarlo dal reddito di impresa, qualora sussistano i presupposti fiscali.
Canone Rai per le aziende: stop al suggellamento
Un’ulteriore novità, riguardante sempre le aziende, è l’impossibilità di disdire un abbonamento per cosiddetto suggellamento dell’apparecchio. Non si potrà più sigillare il vecchio apparecchio, ma sulle imprese ricade l’onere di provare la definitiva eliminazione dell’apparecchio prima utilizzato per usufruire del servizio.
Per chiarire ulteriori dubbi è possibile interpellare il servizio “Pronto la Rai”, ovvero consultare il sito dedicato al Canone Rai, dove è possibile trovare tante FAQ pronte a risolvere qualsiasi dubbio.