Sempre più aziende e amministratori delegati stanno imparando che un business forte è quello che include persone con disabilità, nonché diversità di razza, genere e background culturale, e i leader aziendali di tutti i settori si sono impegnati a diventare più diversificati e inclusivi.
Ma perché è così importante che un’azienda sia inclusiva? La ricerca mostra che le aziende più diversificate ottengono risultati migliori e sono anche luoghi migliori in cui lavorare. Un numero significativo di aziende sta adottando l’inclusione come un evento di routine e ne sta raccogliendo i frutti.
L’inclusione nelle aziende italiane
A dimostrazione che anche nelle aziende italiane qualcosa sta cambiando, lo testimonia la classifica dei 20 Best Workplaces for Diversity, Equity & Inclusion, che raggruppa tutte quelle imprese i cui collaboratori, a prescindere dalle diversità, hanno la possibilità di esprimere al massimo il proprio potenziale.
Ecco le 20 aziende italiane con la migliore cultura inclusiva:
- Sidea Group
- Bending Spoons
- American Express Italia
- Cisco Systems Italy
- Teleperformance Italia
- Biogen Italia
- Wide Group
- Webranking
- Reverse
- Skylabs
- Micron Semiconductor Italia
- Insight Technology Solutions
- Bristol-Myers Squibb
- Vianova
- Sorgenia
- Gruppo Assimoco
- Méthode
- Ingram Micro
- Ipsen
- Casavo Management
Per stilare questa classifica, i dipendenti sono stati sottoposti a un questionario di 12 domande, incentrato su aspetti specifici della loro esperienza lavorativa, strettamente correlati alle questioni della diversità e dell’inclusione, tra cui la facilità nel gestire vita privata e lavoro, l’imparzialità di trattamento, la retribuzione, la mancanza di favoritismi e la possibilità di poter essere sé stessi.
I fattori cruciali presi in considerazione per stilare questa classifica sono l’equilibrio casa-lavoro (+16%), la meritocrazia (+18%) e l’equità della retribuzione (+23%). Addirittura l’88% dei dipendenti di queste aziende ha affermato di potersi sentire pienamente se stesso sul posto di lavoro.
L’amministratore delegato di Great Place to Work Italia, Alessandro Zollo, ha così dichiarato: “Per riuscire a sviluppare il tema della sostenibilità aziendale, anche sul lato “people”, è necessario dare valore alla diversità, creando una cultura aziendale inclusiva ed equa. La diversità, sia essa di genere, orientamento sessuale o religioso, provenienza o età, di per sé non basta a generare valore per l’azienda: per farlo c’è bisogno di creare una cultura aziendale inclusiva ed equa, capace di dare a tutti i collaboratori la possibilità di esprimersi al meglio, indipendentemente dalle caratteristiche personali, dal ruolo ricoperto in azienda e dalle mansioni svolte”.
Perché la diversità è importante sul posto di lavoro?
Un luogo di lavoro diversificato e inclusivo è quello che fa sentire tutti, indipendentemente da chi sono o cosa fanno per l’azienda, ugualmente coinvolti e supportati in tutte le aree del posto di lavoro.
La ricerca ha mostrato molti vantaggi di un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo:
- Maggiore crescita dei ricavi
- Maggiore disponibilità all’innovazione
- Maggiore possibilità di reclutare un team di talenti diversificato
- Fidelizzazione dei dipendenti 5,4 volte superiore
L’inclusione nel posto di lavoro è una delle chiavi più importanti per la fidelizzazione. Quando i dipendenti non sentono che le loro idee, presenza o contributi sono veramente apprezzati o presi sul serio dalla loro azienda, alla fine se ne andranno.