Canali comunicativi per fare marketing: questi i migliori

Canali comunicativi per fare marketing: questi i migliori

Canali comunicativi per fare marketing: questi i migliori

SEO, e-mail, social, content marketing: i canali e gli strumenti sono numerosi, ma vanno usati strategicamente

Il marketing è una disciplina imprescindibile per le aziende piccole e grandi che vogliono restare competitive in un mercato sempre più frammentato e affollato.

Con l’avvento del web 2.0 e delle sue ulteriori evoluzioni (3.0, 4.0) il marketing è cambiato: i canali di marketing si sono moltiplicati, offrendo allo stesso tempo opportunità e difficoltà: da un lato, la possibilità di raggiungere il proprio pubblico in modo chirurgico e attraverso più vie, dall’altro la necessità di analizzare con dovizia i dati e rendere le performance di marketing più efficaci possibili.

È bene sapere che, prima di preoccuparsi di individuare i canali più adatti alle proprie campagne, è importante avere ben chiaro in mente quali saranno le attività di marketing strategico e operativo (al riguardo è interessante l’approfondimento del sito centralmarketingintelligence.it, molto apprezzato per la sua attività divulgativa) da portare avanti per raggiungere gli obiettivi aziendali a breve e lungo termine.

Individuata la strategia più efficace, i canali comunicativi ci possono aiutare a raggiungere gli obiettivi prefissi. Vediamo di seguito, quali sono i principali e come utilizzarli.

Marketing aziendale: i canali comunicativi migliori per ottenere risultati

Per comunicare col proprio pubblico, i brand hanno a disposizione strumenti, piattaforme e canali che fino a qualche lustro fa non c’erano. Utilizzare una strategia omnicanale permette di arrivare con più facilità al nostro pubblico: presidiare i luoghi dove le persone interagiscono è il modo migliore per fare marketing.

Partiamo dalla SEO, che permette alle aziende di essere presenti sui motori di ricerca nei risultati non a pagamento. Si tratta di una disciplina che esige molto studio, allo stesso tempo semplice e complessa: per ottenere risultati, bisogna ottimizzare il proprio sito (e anche i propri profili social) e fare tutte le attività legate alla SEO on-line e off-line, dalla link building – sempre fondamentale – alla keyword research, dalla parte tecnica della SEO alla strategia di contenuti.

Un’attività SEO costantemente ottimizzata può dare risultati sul lungo periodo, influenzare tutto il funnel di marketing e capire da dove arriva il traffico sul sito web.

Non meno importante è studiare una strategia per i social media come Facebook, Instagram, LinkedIn e TikTok. Come accennato, le persone popolano i social media, e dunque i brand non possono fare a meno di presidiarli per raggiungere il proprio pubblico.

Bisogna essere in grado di individuare dove si trova il nostro pubblico e come si comporta: la nostra presenza dev’essere discreta ma efficace, colpire esattamente quelle persone che possono essere interessate a un nostro prodotto o servizio. Grazie ai social, possiamo interagire con il nostro pubblico, fornire assistenza, divertire e informare, condividere le nostre offerte: le potenzialità sono numerose, ma tutto va fatto con una chiara strategia in testa.

Le strategie vincenti

Come abbiamo già accennato, creare una strategia di content marketing è (ancora) fondamentale. I contenuti di valore come blog post, articoli, guide e video giocano un ruolo di primo piano: attraggono il pubblico, migliorano la percezione del brand, aumentano la brand awareness. Fare contenuti efficaci, che non significa “belli” ma funzionali, è indispensabile: bisogna saper trasmettere la personalità del brand in ogni pubblicazione, non produrre contenuti tanto per farlo.

Anche l’e-mail è un canale – e uno strumento – da non trascurare. Le newsletter e le campagne e-mail sono un modo efficace per mantenere i contatti con i clienti esistenti e potenziali e invitarli all’azione diretta. Serve una buona strategia, ovviamente: le mail devono essere efficaci, ma non invasive; le comunicazioni sintetiche, personalizzate e coinvolgenti. Non devono essere inviate solo offerte e promozioni, che sono importanti, ma anche informazioni utili al pubblico.

Non di soli contenuti si vive, però: serve anche investire nella pubblicità online e nelle “sponsorizzate”. La pubblicità digitale assume diverse forme: sponsorizzate sui social, display advertising, annunci a pagamento su Google, banner. Gli investimenti devono essere proporzionati agli obiettivi da raggiungere e gli annunci focalizzati sulle esigenze del pubblico.

Le sponsorizzate sui social non servono solo a vendere, ma ad aumentare la brand awareness e a trovare nuovi, potenziali clienti. Infine, chiudiamo la breve carrellata di canali comunicativi del marketing col caro, vecchio passaparola: ricordiamoci che la pubblicità più efficace la fanno i nostri clienti, perché clienti soddisfatti portano sempre altri clienti.

In conclusione

I canali comunicativi di marketing, con il web, si sono moltiplicati. Oltre ai canali offline, sempre validi, come la pubblicità su tv e giornali, possiamo fare marketing sui social, con la SEO o la Local Search, con l’e-mail marketing e con i contenuti. Alla base, servono una strategia efficace e obiettivi concreti da raggiungere: ogni nostra azione dev’essere fatta pensando alle esigenze, ai desideri e ai problemi del nostro cliente tipo.