Affittare immobili è un’attività che potrebbe rivelarsi molto proficua, ma per farlo al meglio è importante sapere a chi rivolgersi.
Per affittare immobili in sicurezza e garantirsi una rendita a lungo termine è molto utile seguire alcuni accorgimenti.
Se si eredita una casa da un parente, se si decide di trasferirsi o se magari si è scelto di investire in una casa proprio allo scopo di metterlo in affitto, è utile rivolgersi a professionisti che possano seguire la procedura per affittare immobili in sicurezza.
In questo articolo scoprirete come affittare immobili seguendo regole e normative, quali sono i tempi da seguire e quali documenti preparare.
Affittare immobili è un’attività che richiede ampia conoscenza anche sotto l’aspetto fiscale: è importante infatti essere consapevoli e conoscere tutte le tasse che si andranno a pagare.
Affittare immobili: regole e normative
Per affittare casa è necessario affidarsi a dei professionisti; un servizio come quello offerto da Welcome Home è senza dubbio garanzia di qualità.
La normativa che regola l’attività dell’affittare immobili è tutta racchiusa nella Legge di Stabilità del 2016.
Questo quadro normativo ha infatti profondamente modificato le regole del contratto d’affitto.
Cosa è cambiato nello specifico?
Innanzitutto è bene sapere che dall’emanazione della Legge di Stabilità, il contratto per affittare immobili deve essere registrato dal locatore (cioè da colui che affitta) entro e non oltre 30 giorni dalla firma.
Il contratto deve essere registrato presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Affittare immobili è un’attività che necessita della registrazione del contratto solo ed esclusivamente nel caso in cui l’affitto sia di lungo termine, ossia superiore al mese. Non è necessario registrare il contratto per affitti di case vacanze o per tutti i casi in cui il contratto non superi i 30 giorni di stipula.
Importante poi ricordare che per affittare immobili in modo regolare ci sono altri due passaggi a cui fare attenzione:
- solo il proprietario può registrare il contratto; se non adempie a questo compito il contratto viene considerato nullo;
- colui che prende in affitto la casa dovrà fornire copia del contratto all’amministratore di condominio
Affittare immobili: cosa controllare prima del contratto
Come poter affrontare serenamente un contratto di locazione?
Prima di tutto è importante verificare che l’immobile che si intende dare in locazione abbia i seguenti requisiti:
- assicurarsi che tutti i locali siano puliti
- avere tutti gli impianti della casa che si intende affittare a norma
- assicurarsi che, se inclusi ed indicati nel contratto d’affitto, nella casa siano presenti elettrodomestici funzionanti
- proporre un immobile in affitto che risulti libero da ipoteche, pendenze o cartelle Equitalia
Come dare affittare immobili e partire con il piede giusto?
Oltre ad esservi assicurati di possedere tutti i requisiti sopra citati, è fondamentale dotarsi di certificazione APE.
Si tratta della cosiddetta “certificazione energetica” ed è un documento che attesta la classe energetica dell’appartamento.
La prestazione energetica influisce in modo anche significativo sul canone d’affitto.
Se ti stai chiedendo come affittare immobili riuscendo a guadagnare con l’APE, devi sapere che un immobile con classe energetica alta (B o superiore) varrà molto di più rispetto ad una casa con bassa efficienza.
E’ fondamentale assicurarsi che il locatario, nel momento in cui firmerà il contratto d’affitto, firmi un documento in cui si certifica che lo stesso abbia ricevuto copia della certificazione energetica (APE).
Se non si possiede l’APE al momento della registrazione del contratto, si potrà andare incontro a sanzioni anche molto pesanti, che oscillano tra i 1.000 ed i 4.000 euro.
Affittare immobili: quali sono i documenti necessari?
Nel momento in cui si decide di affittare immobili e si arriva alla firma del contratto, co sono alcuni documenti indispensabili di cui dotarsi.
Firma del contratto
In questa fase, la prima, è necessario che il locatario possegga:
- documento di identità
- codice fiscale
- piantina dell’immobile
- copia dell’atto di acquisto o visura catastale
- attestato ACE (certificazione energetica)
L’inquilino invece dovrà presentare:
- carta d’identità
- codice fiscale
- ultime due buste paga (o CUD se dipendente)
- ultima visura camerale (se libero professionista)
L’inquilino dovrà presentare carte d’identità e codice fiscale non solo suo ma anche relativo ai suoi conviventi
Affittare immobili: la registrazione del contratto
Come detto, entro 30 giorni dalla firma si dovrà procedere alla registrazione del contratto.
Affittare immobili in modo regolare passa anche da questa fase, nella quale si dovrà presentare all’Agenzia delle Entrate:
- doppia copia del contratto firmato in originale da tutti i soggetti coinvolti
- modello 69 compilato per la registrazione
- ricevuta di pagamento imposta di registro
- marche da bollo da 16 euro, una ogni due pagine
Affittare immobili e registrare il contratto può essere una procedura gestita anche online, con pagamento contestuale delle tasse di registrazione e marche da bollo.
Per affittare immobili è importante rivolgersi a professionisti del settore che possano aiutarci, sostenerci, darci i giusti suggerimenti e darci i tempi necessari per rispettare tutte le procedure del caso.